
Ci sono diverse condizioni dolorose che possono interessare il nostro corpo a livello muscolare, articolare e osseo, ad esempio oggi in questo articolo ci soffermiamo sul dolore cronico al ginocchio, una parte importantissima della nostra ossatura che ha il compito di consentire il corretto movimento delle gambe.
Il ginocchio
L’articolazione del ginocchio non è molto complessa ma decisamente importante per il benessere generale poiché se si infiamma può causare molto dolore e se trascurato può diventare cronico. Le ossa che compongono il ginocchio sono il femore e la tibia, mentre nella parte anteriore troviamo anche la rotula che funge come uno scudo di protezione nel punto in cui le due ossa si congiungono.
La rotula facilita anche l’estensione della gamba ad opera del quadricipite mentre a completare l’articolazione troviamo un quarto osso abbastanza sottile che si trova vicino alla tibia, il perone. La rotula non è l’unica protezione di cui il ginocchio gode, infatti ognuno ha un menisco e del tessuto protettivo chiamato cartilagine, con la funzione rispettivamente di ammortizzare e diminuire gli attriti interni all’articolazione quando si fanno semplici movimenti come una camminata oppure in caso di sollecitazioni più intense come dell’attività fisica.
Reso stabile e funzionale da quattro robusti legamenti principali più altri minori, il ginocchio è internamente coperto da una membrana che grazie a un liquido ha il compito di nutrirlo e lubrificarlo.
Dolori al ginocchio
Un sistema al tempo stesso semplice ma complesso in cui ogni elemento, in sinergia con gli altri, deve svolgere perfettamente il suo compito per assicurare il corretto movimento senza che vengano accusati dolori. Le strutture anatomiche che fanno parte dell’articolazione del ginocchio sono diverse e proprio per questo motivo questa zona è soggetta a dolori di diversa natura che possono colpire ognuna delle zone citate.
Oltre alle patologie degenerative con cui purtroppo possiamo convivere solo seguendo un’apposita terapia, ci sono anche problemi di natura traumatica che possono interessare il ginocchio, basti pensare che per gli atleti professionisti è la zona più frequentemente interessata dagli infortuni. Come già detto, un intervento tempestivo aiuta a risolvere il problema mentre se viene trascurato può solo peggiorare e diventare cronico.
Cosa è il dolore cronico al ginocchio
Provocato da una degenerazione o infiammazione, il dolore cronico al ginocchio è ben diverso da quello acuto che si presenta quando c’è qualcosa che non va e sparisce con la giusta cura. A differenza, il dolore cronico ha una durata molto più lunga e e anche quando sembra cessare, può ripresentarsi mesi dopo o addirittura anni, rendendo difficile a chi ne soffre lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
La vera definizione di dolore cronico indica il disturbo che dura per più di 3 mesi nonostante sia stato curato nella maniera giusta e dunque la lesione risulta guarita, inoltre viene associato a malattie quali il diabete, l’artrite, tumori, la fibromialgia ma anche a precedenti interventi chirurgici non guariti, danni ai nervi, infezioni, problemi alla schiena, emicrania. Purtroppo non è possibile prevenire il dolore cronico in sé ma si possono controllare le condizioni che lo possono causare.
La risonanza magnetica
Si tratta dei una delle soluzioni migliori, nonché lo strumento medico più valido per visualizzare in maniera dettagliata tutte le componenti della struttura del ginocchio, quali ossa, cartilagine, legamenti, tendini, menischi, ecc. Questo esame diagnostico che ben conoscerai è l’opzione migliore perché consente allo specialista di stabilire la ragione di problematiche al ginocchio senza dover ricorrere a fastidiose incisioni.
Inoltre, grazie ad apparecchiature all’avanguardia permette una risposta precisa e un intervento tempestivo da parte di quest’ultimo che in questo modo potrà individuare subito e con precisione quale è il problema e che zona esatta interessa. La durata della risonanza magnetica ginocchio è breve ed è un trattamento sicuro al quale tutti possono sottoporsi senza problemi seguendo alcune piccole regole esposte dal medico al momento dell’inserimento nella macchina previa una breve preparazione.
I risultati sono disponibili in pochi giorni e tramite essi il radiologo potrà individuare ogni minima problematica che interessa questa importante articolazione, sia quelle temporanee causate da traumi, sia quelle di natura cronica legate a processi infiammatori degenerativi come l’artrosi. Laddove ci sia bisogno, il medico può richiedere una risonanza magnetica con contrasto, ossia il paziente viene preparato tramite l’iniezione di un mezzo di contrasto per via endovenosa, principalmente a base di metallo gadolinio.
I mezzi di contrasto sono sostanze che servono a creare un contrasto tra organi e strutture di densità uniforme e offrono immagini molto più dettagliate, utili quando con la classica risonanza non si arriva a capire il problema perché magari parte da una zona più interna e molto nascosta.
Perché effettuare la risonanza magnetica al ginocchio
L’esame è assolutamente sicuro e può essere effettuato da chiunque, basta seguire le brevi raccomandazioni del personale che segue la procedura. La risonanza si focalizza sulla diagnosi delle patologie che interessano la struttura del ginocchio fornendo un quadro completo di ogni zona e, a differenza della radiografia indaga a fondo anche i tessuti, i muscoli e i vasi sanguigni, riprendendo da diverse angolazioni. Niente paura, la durata non supera i 25 minuti e la procedura è assolutamente indolore.
Preparazione
Il personale medico affianca il paziente in ogni passaggio che riguarda la preparazione, rispondendo nel frattempo a ogni dubbio. Dopo aver indossato l’apposito camice e rimosso ogni oggetto metallico, lo staff ti aiuterà a posizionarti sul lettino per poi proseguire con l’inserimento nel macchinario e quindi l’esame vero e proprio. La preparazione inizia in realtà molto prima, in un periodo antecedente in cui il medico segue il paziente per fornire indicazioni sulla giusta alimentazione da seguire e per chiedere l’eventuale sospensione di alcuni farmaci.
Anche nel caso di una risonanza magnetica con contrasto puoi stare tranquillo: il gadolinio, principale agente colorante iniettato, è decisamente innocuo e non causa allergie. Per le persone che soffrono di claustrofobia è possibile richiedere l’uso di un sedativo se la situazione risulta troppo limitante, in modo da affrontare serenamente la procedura. Ribadiamo che la risonanza magnetica è totalmente sicura per la salute ed è un esame molto utile per individuare e sconfiggere tramite apposita terapia il dolore di natura cronica.
Trattamenti per il dolore cronico
Dal momento che non si può eliminare definitivamente poiché da definizione, il dolore cronico persiste nel tempo, lo specialista punta a ridurre l’intensità e la frequenza cercando di migliorare la vita del paziente. Fra i diversi modi troviamo: il trattamento con farmaci come analgesici e antioconvulsionanti, terapie come quella comportamentale o fisioterapia, medicina complementare ossia procedure alternative ai farmaci come l’agopuntura o i massaggi.