
I dolori alla spalla persistenti vanno tenuti sotto controllo per evitare che la situazione possa peggiorare in misura drammatica. Entrando nei particolari, le articolazioni della spalla sono le più sollecitate in senso assoluto e le lesioni possono verificarsi da un momento all’altro. Circostanze così spiacevoli vengono provocate da diversi fattori e mettere a serio repentaglio il corretto funzionamento della spalla stessa.
Cosa fare per risolvere un problema che può rivelarsi sempre più pericoloso? Prenotare una risonanza magnetica spalla con la massima tempestività fa senz’altro la differenza. Ci vuole, infatti, una diagnosi rapida e approfondita su determinate anomalie, con diversi disturbi da monitorare con tutta la dovuta attenzione. Ecco, quindi, tutto ciò che bisogna sapere per ridurre al minimo ogni eventuale rischio.
Quali sono le cause principali dei dolori alla spalla
Per quali ragioni il dolore alla spalla si presenta con una certa frequenza? Sono numerose le cause che si nascondono dietro circostanze così poco piacevoli. Un chiaro esempio è rappresentato dalla artrosi alla spalla, che si verifica soprattutto al di sopra dei 50 anni di età.
La cartilagine si usura in maniera progressiva e le ossa si sfregano tra loro, provocando fastidi e dolori durante movimenti banali. Inoltre, le articolazioni diventano molto più rigide e meno toniche.
Molto pericolosi sono anche gli strappi tendinei, coincidenti con lesioni alla cuffia dei rotatori e provocati da tessuti sempre più logori. In tali circostanze, anche alzare e abbassare il braccio può rivelarsi complicato, così come è possibile avvertire dolori durante le fasi di riposo.
Bisogna prestare tutta la dovuta attenzione anche all’eventuale tendinopatia calcifica, dovuta all’accumulo di residui di calcio nella cuffia dei rotatori. Infine, la capsulite retrattile scaturisce da una parete della capsula articolare meno pronunciata e determina alcuni dolori poco preventivabili.
Cos’è e a cosa può servire una risonanza magnetica alla spalla
Quando la situazione inizia a farsi complicata, non resta altro da fare che sottoporsi a una risonanza magnetica alla spalla. Stiamo parlando di una tecnica che consente di individuare una diagnosi precisa su eventuali problemi articolari alla spalla.
Viene messa in pratica applicando onde di radiofrequenza e un campo magnetico intenso sulla porzione corporea da analizzare. Tra i punti di forza di questo sistema, bisogna segnalare il mancato utilizzo di accessori invasivi, con risultati molto precisi e dimostrati.
La risonanza magnetica facilita la valutazione di un qualsiasi infortunio articolare. Infatti, nel giro di pochi minuti, consente di trovare eventuali lesioni a muscoli, tendini, cartilagini, ossa. Grazie all’impiego di onde elettromagnetiche, è così possibile prevenire qualsiasi eventuale trauma articolare, intervenendo su possibili malformazioni, malattie vascolari o addirittura tumori.
In ogni caso, prima di effettuarla, è necessario chiedere consulto al proprio medico di fiducia, che può stabilire alcuni trattamenti da portare avanti per scongiurare possibili reazioni per i soggetti allergici o intolleranti.
Perché una risonanza magnetica può fare la differenza
A questo punto, vediamo quali sono i vantaggi di una risonanza magnetica spalla, che possono essere notati in tempi molto rapidi. Come già accennato in precedenza, la procedura deve partire da una visita medica presso il proprio medico curante.
Quest’ultimo verifica la situazione articolare con tutta la dovuta attenzione e individua i punti esatti nei quali dolori e fastidi sono più evidenti. Alcuni accertamenti strumentali consentono di cogliere al volo lesioni e traumi, migliorando le condizioni del paziente con rapidità.
Grazie alla risonanza magnetica, è possibile diagnosticare in maniera accurata gli inconvenienti che possono coinvolgere la spalla e gli arti superiori in generale. Tramite un metodo così avanzato sotto tutti i punti di vista, ogni lesione scheletrica, cartilaginea, tendinea o muscolare viene individuata in maniera istantanea, con possibili interventi mirati e specifici.
Ogni esame diagnostico viene così effettuato con apparecchi aperti, senza effettuare alcuna operazione diretta sul paziente.
Come funziona la risonanza magnetica alla spalla
Ora non resta altro da fare che sapere come funziona la risonanza magnetica. Dopo aver effettuato tutti i dovuti accertamenti, il paziente si sdraia su un lettino e viene condotto all’interno di un tubo, situato a sua volta in macchinario di grandi dimensioni.
Un semplice comando elettronico fa in modo che il paziente si trovi esattamente tra i poli di un grosso magnete. Il paziente deve restare totalmente fermo per tutta la durata del procedimento e non avverte alcun tipo di dolore o fastidio, ad eccezione dei rumori che possono verificarsi durante il procedimento.
Quindi, il macchinario analizza con precisione la parte del corpo sottoposta alla risonanza. Il paziente ascolta diversi rumori prolungati e può ricevere anche la somministrazione di un apposito mezzo di contrasto.
La risonanza magnetica alla spalla dura circa 20-30 minuti, anche se i tempi sono stati ulteriormente accorciati grazie a tecnologie sempre più innovative. Inoltre, il sistema non richiede l’utilizzo di raggi x, ma funziona tramite la circolazione di onde elettromagnetiche come quelle utilizzate per i programmi televisivi e radiofonici.
Le eventuali controindicazioni
Prima di effettuare la risonanza magnetica, bisogna valutarne le possibili controindicazioni. In primo luogo, bisogna sapere che chi porta dispositivi magnetici o pacemaker non può sottoporsi a una procedura simile.
Lo stesso discorso è valido per chi utilizza protesi non compatibili con i campi magnetici. Anche in questa occasione, il paziente deve chiedere consiglio preventivo al proprio medico curante. Inoltre, non dovrebbe essere effettuata nei primi due mesi di gravidanza.
Risonanza magnetica, un accorgimento essenziale contro i dolori alla spalla
Con tutti gli elementi menzionati, ci si può rendere conto di quanto una risonanza magnetica spalla possa acquisire un ruolo fondamentale per il suo corretto funzionamento. Ogni passaggio va portato avanti con tutta la dovuta attenzione per rilevare al meglio i problemi ai quali fare fronte e risolverli di conseguenza. In questo modo, ogni dolore o fastidio articolare diventa solo un brutto e lontano ricordo.